Certi pensieri notturni

Odia per difendere, ama per costruire.
La cosa peggiore da fare quando ci si sente soli è proprio quella di stare da soli.
Se sei disposto a bisbigliare con qualcuno attraverso il buco della serratura, tanto vale spalancare la porta.
Tu sei l’Altro.
Ci si spaventa così tanto di fronte ad una prospettiva, e ci si annoia a morte se non accade niente di nuovo.
Il cambiamento non implica il movimento. Il cambiamento porta però da qualche parte.
Quanto sei disposto a ricevere per amore? E quanto sei disposto a dare per odio?
Se si cammina assieme, ci si ferma assieme. Ma se siamo chiamati, dobbiamo andare. Il Cammino dunque spesso non è il medesimo, e non sempre c’è un posto al nostro fianco.
Qualcosa che non volevi che succedesse è successa, qualcosa che volevi che accadesse non l’avrai fatta accadere: questo ci dovrebbe ricordare che non siamo mai veramente soli.
Le parole rompono il silenzio, i gesti sbloccano la paralisi.
Se sei stato spinto giù dal burrone, e sei sopravvissuto, la cosa più saggia è spostarsi da là sotto: qualcun altro ti potrebbe precipitare addosso, e tu potresti non essere più così fortunato.
Ama per essere, odia per avere.

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